Le frasi sulla Juventus sono il modo con cui i tifosi possono esprimere l’amore verso la propria squadra del cuore: la Juve. Frasi sulla società, sui calciatori, sui protagonisti indiscussi del campionato, che hanno segnato e segnano tuttora tra i migliori traguardi mai raggiunti.
Il calcio è qualcosa che lega antropologicamente l’uomo alla cultura del paese, un rituale grazie al quale s’impara sin da piccoli il valore del gioco di squadra e della forza unificante che la partita di pallone esercita tra le persone, attraverso il tifo.
La parte più appassionante, probabilmente, è l’elemento diacronico di ogni squadra e il fatto che, come tutte le grandi società calcistiche, la Juventus abbia un repertorio storico fatto di riconoscimenti, medaglie, fotografie accompagnate da altrettanti storici aforismi per tifosi juventini.
Il calcio è perciò qualcosa di più profondo di un semplice piacere, di un comune passatempo domenicale: è un amore, una passione costante, che accompagna la squadra nelle sue imprese più difficili in quella frenetica sinergia che rappresenta la tifoseria.
In onore di questa profonda fedeltà, raccogliamo in questo articolo le migliori frasi sulla Juventus che raccontino, in tutta la loro leggerezza, la grandezza dell’amore dei tifosi juventini per la bandiera bianconera.
Aforismi d’amore per la Juventus
Esiste quel famoso detto per cui ogni ragazza rischia di sentirsi un po’ il terzo in comodo quando di mezzo c’è la squadra del cuore: d’altronde, per molti la tifoseria è un vero e proprio atto di fede!
Diciamo che, scherzi a parte, esistono passioni che insegnano molto sulla costanza e sull’esternazione dei propri sentimenti, come dimostrano i numerosi aforismi calcistici dedicati alla Juve. A volte elaborare i propri pensieri in frasi d’amore aiuta a chiarire la bellezza di un concetto, a se stessi e agli altri.
E il calcio, come ogni altra forma espressiva, ha bisogno alle volte di essere accompagnato da gesti affettivi. E qui di seguito proponiamo alcune frasi d’amore sulla Juventus!
Non rimpiangerò mai il tempo dedicato a te: i 90 minuti della partita e ogni volta in cui ti ho dipinta con tutta la mia passione, e ti ho difesa con tutta la mia forza. Niente è come l’amore per la Juventus.
Se mi sono distratto a pensare ad altro mentre ti ho vista giocare, posso giurare che allora stavo guardando un’altra squadra. Non c’è amore più grande di te, sempre e solo forza Juventus!
Bandiere, magliette, cappelli e sciarpe bianconere. Adulti, bambini, ragazzi e ragazze. Urla, grida, risa, schiamazzi, lacrime. Parte un coro, e poi un altro. Una rima, un’improvvisazione. Una birra, una coca-cola, un panino, uno stendardo che recita “fino alla fine”. Il sorriso di un vecchio tifoso, mano nella mano con un giovanissimo bianconero che sorride facendo ingresso alla sua prima partita. Generazioni che si mescolano e si rincontrano lì dove tutto è cominciato. Fischio, angolo, calcio di rigore. Lamentele, esulti. In 90 minuti, un amore interminabile: Juventus!
Non c’è amore, non c’è passione, non c’è passatempo migliore che possa separarmi dalla mia Juventus.
Perché amo la Juventus? Perché è l’unica fede che non mi ha mai deluso, l’unica certezza che ho sempre ritrovato, l’unico amore che sa come farsi perdonare anche quando le cose non vanno; perché è una comunità di gente mista, perché alimenta costantemente la mia passione, partita dopo partita… perché è la squadra migliore del mondo, e non ci sono rivali!
C’è un luogo al mondo dove potersi rifugiare dal tempo che passa, dalle controversie della società, dal traffico, dagli impegni che scandiscono la regolare quotidianità. Un posto dove non esiste una gerarchia precisa, una tipologia di persona giusta o sbagliata, o dove un abito valga più di un altro. È un luogo pubblico, aperto a tutti: tutti coloro i quali vogliono veramente essere lì e in nessun altro posto, e cantano, gridano a squarciagola quanto sia bello ed entusiasmante essere esattamente lì, anche solo per novanta minuti. Esiste solo un posto così, e quello è affianco a te. Forza Juve!
Non conosco amore più longevo nella mia vita di quello che ho coltivato per la Juventus. E fin da bambino il sentimento non è mai cambiato, come non è mai passata la voglia di urlare al mondo intero, contro tutto e tutti: avanti Juventus, fino alla fine!
Della Juventus amo l’ambizione, l’eleganza, e la forza di volontà nel raggiungere un traguardo piuttosto evidente: scrivere in fieri la storia del calcio.
Non amerò mai nessuno più della Juventus!
Sosterrò la Juventus in ogni gioia e in ogni difficoltà: come in un matrimonio, il migliore dei possibili, perché so che anche nella peggiore delle ipotesi, la mia squadra non mi tradirà mai! Forza Juventus!
Come in ogni storia d’amore, il valore e la forza di un legame si vede non solo nei momenti migliori, contraddistinti da risa, leggerezza e spensieratezza, ma anche e sopratutto nei momenti bui, quelli dove la luce sembra lontana e dove è richiesta una concentrazione di forze maggiori per superarli. Le difficoltà, le delusioni, le sconfitte servono ad ogni storia per imparare ad amare completamente, a gettare la maschera della perfezione per guardarsi dentro: e solo ripartendo dalla caduta si possono ottenere i risultati migliori. E la Juve in questo è un esempio: dalla sue debolezze ha costruito la sua fortuna!
L’amore della mia vita? Mia moglie. L’amore per la vita? La Juve!
Un tifoso non può certo contribuire materialmente ad una squadra di serie A. Non può comprare giocatori, non può impartire critiche dirette ai vari ruoli, non può dettare nulla alla propria società. Un tifoso non può scendere in campo, non conosce personalmente i calciatori che ama, non viene pagato o stimolato da qualcuno per fare il tifo, costantemente, ad ogni partita. Un tifoso non può fare niente per fa sì che le cose migliorino, quando tutto sembra cadere a pezzi; e con le lacrime agli occhi, il tifoso, questo lo sa: è il prezzo da pagare per un amore così grande e al contempo così intangibile. Il tifoso non può e non deve fare altro che sostenere la propria squadra con gli occhi, con il cuore e con la voce, urlando al cielo quanto è bello e quanto è vivo il sentimento che prova per essa. E la Juventus questo lo sa; sa bene quanto i suoi tifosi sono fieri e orgogliosi di sostenere un amore così grande!
La Juventus è l’unica amante che mi sia concesso avere.
Se dovessi mettere su una bilancia le cose che contano di più, sono sicuro che la Juventus mi farebbe litigare con un po’ di persone!
Crescere insieme e condividere i momenti migliori. Ricordare la tua presenza che ha fatto da sfondo nei periodi personalmente significativi. Aver contato su una passione, quando la vita è stata difficile, e difficile era trovare una distrazione. Aver creduto, sperato, sudato, per qualcosa che alla fine è stata ottenuta: per questo amo la mia squadra e ogni settimana allo stadio grido con tutta la voce che posso: avanti Juve!
Non smetterò mai di sostenerti, di criticarti, di idolatrarti e di dire al mondo intero che sei la squadra migliore. Non smetterò mai di andare allo stadio, di guardare la partita col massimo della concentrazione, e di difenderti a spada tratta da blandi insulti. Non smetterò mai di tifare Juventus: perché è amore puro per la squadra più bella e più forte al mondo. Fino alla fine: forza Juventus!
Impossibile placare la sete di calcio, se non con l’unico rimedio di tifare a più non posso e ribadire al mondo l’amore infinto per la Juventus.
È difficile spiegare l’amore per la Juventus senza cadere nella banalità. Forse perché amare è diventato banale, ma in realtà non lo è mai: anche la più semplice dimostrazione di affetto non è mai scontata, e nasconde in sé un insieme di valori buoni legati alla sfera emotiva della persona. Non capisco chi critica l’amore per una squadra: l’amore, la passione e la dedizione sono una scelta, ma prima di tutto un istinto, una volontà. E niente potrà mai giudicare stupido il mio grande sentimento d’amore per la Juventus!
L’amore si misura nei momenti di maggiore difficoltà. È il sopravvivere alle avversità che rende l’amore indissolubile: forza Juve, fino alla fine sempre con te!
Frasi storiche sulla Juventus
L’amore è un sentimento che si misura nel tempo. Leggere a ritroso momenti specifici di un percorso è un po’ come rivivere, attimo dopo attimo, le fasi che hanno scandito il tempo di un amore: un amore per la squadra, in questo caso.
Le frasi sulla Juventus sono nate alcune un po’ per caso, altre in seguito a grandi avvenimenti, di media o grande difficoltà che hanno contribuito a rendere la squadra una delle più grandi squadre della Serie A.
E nelle prossime righe troviamo alcune frasi storiche sulla Juventus che possono rievocare il sapore della sfida, dell’unione, della forza, della bellezza della squadra, attraverso il potere magico delle parole. Buona lettura!
È soltanto quando si cresce che capita di voltarsi indietro a guardare quelle cose che hanno da sempre costituito il tuo tempo. Alcune di esse si sono perse, altre che sembravano sparite sono tornate di colpo al momento giusto. Ma ci sono cose che sono da sempre rimaste inamovibili: e ditemene se tra le poche certezze, la Juventus è da sempre stata parte di me!
Nel calcio si sono riunite le voci, i pensieri, le passioni di grandi personaggi del passato: bisognerebbe ascoltarli per comprendere fino in fondo il valore di questo sport e per scoprire chi e come ha condiviso il suo amore per la Juventus.
Il seme della squadra è congelato in eterno nel significato nascosto della parola. Juventus, non è una parola qualunque: ma è l’antica traduzione di “gioventù”, la stessa forte gioventù che un tempo, più di un secolo fa, sentì l’urgenza di fondare una squadra che avrebbe conquistato, da lì a qualche anno, il record dei primati calcistici italiani. Ogni tifoso juventino dovrebbe ricordare che non c’è limite ai propri sogni: i desideri, alimentati da energia e paura, sono il motore per creare cose grandiose, soprattutto per i giovani. Ecco perché il calcio è, a suo modo, una grande scuola: non è solo un tiro ad un pallone, un modo di aizzare discussioni o cori alle volte un po’ sfrontati. È soprattutto pedagogia al gioco di squadra e al senso comunitario di raggiungere insieme un obiettivo. Un sogno.
Il periodo più sofferente per un vero tifoso è quello in cui vede la propria squadra cadere a pezzi di fronte ad una difficoltà. Indimenticabile, per un vero bianconero, il periodo 2006-2007: stagione buia che tutti vorrebbero rimuovere dalla mente. Ma la squadra ha saputo tenere testa: ha lasciato cadere quei pezzi malandati e con le proprie forze ha ricostruito il resto della storia della Juventus. La retrocessione in serie B è stata, vista da questo punto di vista, una prova, un accadimento, un incidente trasformato in un’occasione per confermarsi, ancora una volta, lo spettacolo del calcio italiano.
La storia è ciclica e si ripete: e nessun momento ha valenza storica per la città come quando c’è il derby Juve-Toro.
Fin da bambino ho sempre avuto un credo, una motivazione, una determinazione che ha contribuito a rendere me l’uomo che sono: grazie Juventus!
Ricordo ancora quando nel 2005 la Juve già vinceva un primato semplicemente iniziando il campionato: lo fece nel migliore dei modi, portando a casa nove vittorie consecutive. È la storia della Juve, più del presente stesso, a confermare a distanza di tempo l’amore per la squadra. Perché in ogni fase del suo percorso complessivo, ha sempre confermato di avere personalità.
Essere tifoso della Juventus è un esempio di come comportarsi al meglio a fronte di una vittoria. Dopo otto scudetti consecutivi, l’esaltazione dettata dalla vittoria del campionato potrebbe essere indice di una discesa, di una ricaduta verso il basso: difficile mantenere saldo l’equilibrio quando in mano si ha una vittoria. E invece la Juve insegna proprio questo: a mantenere il controllo della situazione, per mirare verso traguardi maggiori, non perdendo mai la concentrazione.
Dopo trent’anni che tifo Juventus posso solo ritenermi orgoglioso di aver portato a casa 35 scudetti!
Sin dalla nascita della società, ogni squadra porta sempre avanti con sé la propria caratteristica che la contraddistingue da tutte le altre squadre. Il calcio è impegno, intesa, spettacolo. Dopo tutti questi anni, sono arrivato a credere che la vera peculiarità della Juventus sia quella di confondere gli obiettivi con i sogni: ecco perché dal 1897 ad oggi la Juve ha portato a casa solo cose grandiose: i suoi traguardi hanno la dimensione dei sogni!
La partita della Juventus è da sempre stata un modo per conoscere il valore della condivisione: prima con mio padre, poi con i miei compagni, e infine con degli sconosciuti: non dimenticherò mai la prima volta allo stadio, dove a fare da sfondo alla partita della Juventus c’eravamo noi, io, mio padre e tantissime altre persone, uniti insieme nella tifoseria juventina: la storia della Juve si lega indissolubilmente con la storia della mia vita.
Nella sua storia, la Juventus è una fede che non ha lasciato atei: chi è nato con questo amore ne è cresciuto insieme, fino alla fine.
Ringrazio ogni giorno di essere un tifoso juventino: grazie alla squadra ho potuto consacrare tante vittorie, e anche tante sconfitte, da dove però tutto è rinato, ripartito a tutta velocità. La Juve è la storia del calcio italiano, parte integrante di essa e sono onorato di poterne prender parte come tifoso. Fino alla fine, sempre forza Juve!
Otto anni di passione, ansia, gioia. Otto anni di obiettivi, concentrazione e ottenimento. Otto anni consecutivi di campionato italiano… Forze Juve!
Squadre come la Juventus insegnano cosa sia la vittoria. In ogni partita esiste un vinto e vincitore, ma divenire un temibile vincitore, un solido avversario è il segreto per la riuscita. La Juve mi ha insegnato che la vittoria è solo un risultato, ma è nel mezzo che si vede brillare l’ambizione, l’energia, l’impegno che conduce ad una vittoria. È come una ricetta: e la Juve non ha mai smesso di dedicare quella costante sinergia calcistica, che l’ha resa, ad oggi, la squadra di serie A italiana con più premi in assoluto.
Nessuno, in un secolo di storia del calcio italiano, aveva mai conseguito 8 scudetti consecutivi e 35 totali.
La storia dell’uomo ha costruito tanto, arrivando a traguardi inimmaginabili, e qualche volte il progresso ha assunto le sembianze della magia. La storia dell’uomo, creatrice e capace di innovazione, ha anche distrutto molto, e cose che un tempo esistevano oggi non esistono più. Tra le cose del mondo ci sono anche i valori, alcuni rivelatisi fondamentali nel corso del tempo, altri contingenti: il calcio, con i suoi valori, con le sue virtù, non ha cessato un attimo di essere quella cosa che resta.
Il passato rivive nel presente della Juve e ci dimostra come il traguardo è solo una pallida illusione di qualcosa che, una volta afferrata, è come se non fosse mai esistita: non basta uno scudetto, non basta la coppa, non basta la Champions: la Juventus non ha mai conosciuto limiti!