La distanza è un sentimento che, presto o tardi, chiunque può ritrovarsi a sperimentare. La distanza in amore è forse una delle questioni più dibattute tra gli amanti che la pensano in maniera diversa: si può essere felici con un amore a distanza?
Ma l’amore non è l’unico protagonista; tra i sentimenti più forti troviamo l’amicizia, quella vera, quella sincera e quella che non ha bisogno di spiegazioni. Può durare nel tempo, anche a chilometri di distanza?
Per chi si ritrova a vivere un amore a distanza, la domanda ha poco da porre dubbi: l’amore, se è vero, continua ad esistere. Certo che quando un affetto è lontano ne sentiamo la mancanza, ed essa diventa come una controfigura della persona che, in amore o in amicizia, amiamo nel profondo.
In questo articolo proponiamo una lettura di frasi sulla distanza che possano in qualche modo ispirare dei momenti, delle sensazioni, più o meno condivisibili ma che comunque fanno riflettere su cosa sia la distanza per amanti e amici legati nel profondo.
Frasi sull’amore a distanza
Iniziamo con alcuni aforismi sull’amore a distanza che alcuni giorni fa male, altri giorni alimenta ancor di più il desiderio. La lettura, è risaputo, fa bene all’anima: leggere pensieri sulla distanza può aiutare a sopperire quella mancanza e magari strappare un sorriso. Buona lettura!
Quando penso ai chilometri che ci separano provo di colpo una stretta allo stomaco. La preoccupazione assale il mio stato tranquillo, trasformandolo in un animo inquieto e tormentato. Ma subito dopo mi vengono in mente le tue parole, le ultime che mi hai sussurrato con tutto l’amore che ti caratterizza, e d’improvviso mi ricordo la ragione di tutto quel tormento che, in pochi minuti, si trasforma in attesa del prossimo incontro. I chilometri che mi separano da te sono solo dei pochi minuti, rispetto a tutto il tempo pieno che sento quando sono con te.
Un amore vero, forte e maturo può superare la distanza che intercorre tra due persone che, per un motivo o per un altro, sono destinate ad amarsi da lontano.
A volte mi chiedono come faccia a sopravvivere ad un amore a distanza e con stupore agli occhi non comprendono il significato delle mie azioni. C’è poco da spiegare a chi, per circostanze diverse, non ha potuto sperimentare l’amore distante: un gioco continuo tra tormenti e passioni intense, prima lontane, poi vicine, che amplificano quell’amore all’ennesima potenza. La mia risposta a tutte queste persone è che, se c’è rispetto e voglia, una persona la si ama ovunque sia.
A volte cedo, a volte crollo, a volte cado quando sento che sei lontano e penso di non potercela fare. Chi vive l’amore a distanza sa che non è semplice come sembra riuscire a mantenere un equilibrio che, a chilometri di distanza, rischia di diventare più fragile, come una maglietta che giorno dopo giorno può sbrillentarsi. Ma basta rincontrarsi: un incontro, a distanza di giorni, di metri e idee, e subito è come se l’amore m’impedisse di pensare a tutto ciò che fino a quel momento avevo creduto. E si torna ad amare, e basta. Se un amore è forte e se non viene messo a repentaglio, sopravvive.
L’amore a distanza ti fa crescere e sviluppare lati della personalità che non credevi di avere. E lo fai senza accorgertene, perché finché l’amore rimane vivo e saldo, c’è la voglia che ti spinge a cambiare.
Ho sempre creduto di non essere il tipo da relazione a distanza, criticando spesso quelle coppie che vivono in luoghi diversi, ritenendola una relazione impossibile o quantomeno insoddisfacente. Ma poi mi sono ritrovato in questa stessa situazione e tutti i miei presupposti hanno trovato un forte muro di fronte a me: o lo scavalcavo oppure rimanevo lì a fissare il muro. Ho scoperto di essere una persona insicura e che le relazioni a distanza, quando si basano sull’amore vero, hanno bisogno di sicurezza. Superato il muro delle mie convinzioni, ho visto una nuova prospettiva e il mio amore è adesso libero e vivo, oltre ogni distanza.
Solo chi ha un amore a distanza può capire cosa significa fare il conto alla rovescia del tempo che separa, ancora per poco, il proprio corpo da quello della persona che si ama.
Non averti sempre attorno mi ha insegnato ad amare cose che apparentemente non esistono. Immagini il suo volto, il suo profumo ma non ci sono, non sono in nessun luogo e se provi a toccarli con mano ne rimani frustrato. La distanza fa male nella misura in cui una persona è legata ad un’altra, soprattutto quando sei abituato a vedere la persona che ami ogni giorno e, di colpo, deve trasferirsi lontano da te. Ma a quel punto inizi, per forza di cose, a sviluppare nuove forme di amore: serve molta fiducia e pazienza, perché l’amore rimane un sentimento delicato e troppi vincoli rischiano di soffocarlo. Fiducia e pazienza perché l’amore a distanza, una volta compreso, sa darti anche impressioni fortificate e ti fa apprezzare ancora di più il coraggio della persona che ami.
È stato talmente travolgente l’amore che mi ha colpito conoscendola in quella vacanza che da quel momento in poi la mia vita è come se avesse cambiato percorso. Poteva la distanza fermare tutto questo? Senza neanche porre un problema sulla distanza che intercorreva tra noi, ho scelto di amarla.
Se una persona vuole stare con un’altra persona, può mettere da parte l’abitudine quotidiana del vedersi e accettare che certe circostanze della vita fanno sì che l’amore nasca in situazioni come queste. Altrimenti, si è disposti a lasciar perdere tutta questa felicità a causa della lontananza?
È come un orologio incorporato: quando so che sto per incontrarti di nuovo, amore mio, il mio corpo inizia ad impazzire, non può più aspettare, è impaziente di un tuo abbraccio!
Un’amica l’altra sera mi ha chiesto come faccia a resistere alla mancanza, come faccia a rimanere fedele ad un amore che posso vedere solamente poche volte, insomma, come faccia a mantenere viva una relazione a distanza e ad esserne soddisfatta. Sembrava una domanda difficile a cui rispondere, soprattutto a chi non ha mai sperimentato questo sentimento. Ma poi è venuto spontaneo rispondere che in realtà è molto semplice: non si sceglie una persona per la località, per la casta sociale, per il lavoro che è chiamato a svolgere, spesso non lo si sceglie proprio; ma lo si sceglie giorno per giorno per chi è e per come sa stare al mondo. Ed io non potrei mai sentirmi a casa in nessun posto, come mi ci sento quando sto insieme a lui. Perciò di fronte a schiere di uomini che possano abitare anche a due passi da casa mia, io sceglierò sempre lui: perché amo com’è lui e non potrei sostituirlo con niente.
Per alcuni l’amore a distanza è come una punizione o una negazione dell’amore stesso. Per alcuni amarsi significa vedersi ogni giorno, fare le stesse cose, trascorrere ogni esperienza dettata dal fattore “insieme”; come se stare insieme fosse un qualcosa di figurato, qualcosa di prettamente materiale. È vero l’amore nasce insieme, si consuma insieme, e non c’è niente di più bello di sentire la vicinanza della persona che si ama. Ma “insieme” è anche molto più di questo, è una dimensione ulteriore, che supera i confini della materialità e che vive di attese: quelle che spesso, al giorno d’oggi, sono dimenticate e sostituite dal tutto e subito.
Grazie alla lontananza del mio fidanzato ho imparato ad apprezzare quello che prima avevo costantemente sotto agli occhi; il suo carattere, quelle piccole cose che spesso si arrivano anche a detestare. E devo dire che la distanza è stata come una prova, una dura prova per la nostra relazione, che ad oggi ringrazio di aver provato, perché ha confermato quanto l’amore per quei piccoli gesti fosse più grande ed ampio dell’urto dell’abitudine.
Da quando sono solo, nella nostra casa, tra i nostri mobili, al tavolo della cucina, sul divano o sul letto, ho riflettuto a lungo sulle parole con le quali ci siamo lasciati l’ultima volta. E alla fine devo darti ragione: la solitudine, oltre ad essere un sentimento triste e malinconico, è un’esperienza da vivere, una capacità da sviluppare, un’occasione per conoscere la propria interiorità. C’è voluto tanto tempo prima che potessi comprendere ciò che mi hai detto. Soltanto adesso, dopo mesi e mesi di distanza, ho capito che la solitudine ha un altro emisfero spesso messo in ombra dalla paura di essere soli: c’è molto da fare, in solitudine, molto da conoscere e poco da ignorare. Soltanto stando un po’ da soli si può comprendere cosa significa stare insieme. Grazie al tuo amore e all’assenza di esso ho saputo conoscere una parte di me, essenziale per essere un “noi”. E adesso non ho più paura.
Come nei miraggi, ti vedo tra la folla indistinta, ti sento tra i rumori della città. Queste sono tutte sintomatologie di un amore vero, di un amore che si fa sentire anche dall’altra parte del mondo. Ed io te ne sono grata, ogni giorno, di rendermene ancora partecipe, nonostante le difficoltà. E quello che stiamo sperimentando noi due, oggi, è un amore maturo che veramente in pochi sapranno comprendere e che sono orgogliosa di condividerlo con te.
Frasi sulla distanza in amicizia
L’amicizia a distanza esiste e, che ci piaccia o meno, sono tante le circostanze che ci spingono a sperimentare questa forma di relazione a distanza, che si basa su fiducia, sostegno e affetto reciproco.
Ecco qui alcune frasi sull’amicizia a distanza che possono favorire un momento introspettivo, simpatico o emotivo, dedicato ad un caro amico che vive lontano da noi.
In qualunque parte del mondo si trovino, qualsiasi distanza li separi, due veri amici sapranno sempre tutto dell’uno e dell’altro. L’amicizia a distanza amplifica quelle capacità uniche degli esseri umani, quelle della sensibilità. E come in uno stato di telepatia a volte, rivedersi dopo tanto tempo, è come se si sapesse già tutto dell’altro. L’amicizia vera non ha confini.
Caro amico, sei così lontano da me che avrei voglia di abbracciarti per la mancanza che provo. Ma penso al tuo percorso e al mio. Al nostro passato e a tutto ciò che ci ha legati. Il futuro ci riserverà solo i benefici di un’amicizia così limpida e resistente, al tempo, e alla distanza.
Non sarà certo la distanza a separare un’amicizia come la nostra. Non è il tempo che trascorriamo insieme, non è la quantità di telefonate, non è solo il divertimento che basa la nostra relazione. Ma è sapere di poter contare, sempre e comunque, sul tuo affetto vero e sincero; contare sui tuoi pensieri, perché lo so che mi pensi, come io penso a te. E mi basta un pensiero, a volte, per tornare a sorridere… e sembra che così, continuiamo a divertirci insieme!
Non c’è cosa più bella di sapere che, da qualche parte, chissà come, esiste un legame indissolubile e che, proprio grazie alla mancanza, fa sperimentare quel sentimento umano unico nel suo genere: l’amicizia.
Per mantenere viva un’amicizia non serve vedersi ogni giorno o non mancare mai ad un’uscita di gruppo. Le vere amicizie si basano su altro, su qualcosa di più profondo che, come una vocina nella mente, ogni tanto torna e conferma l’unicità dell’altra persona. Un vero amico ti sa sentire anche se vive dall’altra parte del mondo. È come un sesto senso, anzi forse lo è, e non te ne puoi liberare facilmente. Non deve necessariamente essere una presenza invasiva, anzi, è come se fosse incorporata.
Non c’è cosa più bella di quando vivi a chilometri e chilometri da casa, di ricevere a sorpresa una lettera dal tuo amico che non vedi da un po’. Nelle sue parole delinei il suo volto, poi la sua parlata e infine le sue smorfie, che hanno reso unico il vostro tempo. E non puoi far altro che sorridere e commuoverti, pensando che non esistono muri e oceani che possano separare due persone che hanno condiviso tutto e che si vogliono ancora bene.
Il tempo rivela le cose, ma soprattutto i caratteri, le personalità. La vita è un viaggio, nel tempo, e non è vero che compierlo da solo sia una cosa da perdenti, anzi, tutt’altro. Chi, per lavoro o per studio, si ritrova a vivere un’esperienza da solo, lontano da casa, dagli affetti e dalle consuetudini della propria città comprende che forse proprio grazie a quella conoscenza approfondita di sé per via della distanza rende ancora più nitido il proprio amore verso gli altri. Ed è bellissimo constatare a quel punto di avere amici così veri, così forti. E soli, e poi insieme, si sperimenta la bellezza dell’amicizia.
Di ogni cosa ne va apprezzata l’unicità. A me, questa storia che viviamo distanti, alla fine mi piace. All’assenza fisica ci si abitua, all’assenza spirituale mai: sei la mia migliore amica e non so immaginare un mondo senza il tuo calore.
So che l’amicizia a distanza è ancora più forte di qualsiasi altro legame, proprio perché si nutre di cose che, vedendosi tutti i giorni, uno non fa tanto caso. Ma ci sono giorni che sento proprio la voglia di stringerti e di vivere la tua personalità, unica al mondo, e di dirti che mi manchi davvero tanto.
È incredibile come, nonostante siamo così distanti, tu sia ancora l’unica persona che è in grado di calmarmi.
La distanza è un’occasione per riconoscere dove finiscono i limiti dell’altro e dove iniziano i propri; spesso si tende a criticare il comportamento degli amici, dimenticando che anche noi stessi pecchiamo di difetti che, a causa della soggettività, non siamo in grado di notarli quanto notiamo quelli degli altri. Quando il sentimento di giudizio viene sostituito dalla mancanza, allora è il momento giusto di chiedersi fino a che punto è giusto criticare il carattere di un amico. Grazie a questa lucidità ho saputo coltivare, anche a chilometri di distanza, l’amicizia che ritenevo la più vera e sincera di tutte.
L’abitudine, nella sua bellezza, è forse la nemica della longevità delle relazioni. Nell’abitudine anche le cose più divertenti rischiano di consumarsi, divenendo noia che, prima o poi, vorremmo abolire. La distanza, anche ideale e non solo fisica, è forse l’occasione per far respirare gli atteggiamenti che, per natura, per affetto e per tante altre circostanze che ci rendono umani, abbiamo bisogno di ripetere ad oltranza.
Non c’è distanza che possa cancellare il nostro passato, non c’è distanza che possa modificare il nostro presente, e non c’è distanza che possa compromettere il nostro futuro di amici contro il mondo.
Non ho dubbi che la nostra amicizia possa perdurare a prescindere da dove siamo. Ma se c’è una cosa che davvero mi manca, amico mio, è il suono della tua risata: come una sigla, essa segna l’inizio di qualcosa di unico e divertente. Ogni tanto, quando sono in metro, in mezzo al traffico o tra persone diverse da me, diverse da noi, io la immagino: e con un po’ di nostalgia torno automaticamente a sorridere.
La sfida della distanza mi farà tornare con nuove capacità, ad esempio quella di non voler fuggire più dalla persona che amo.
Per un certo senso, la nostra amicizia è davvero affascinante grazie alla lontananza.
Ricordati che in qualunque parte del mondo sarai ed io sarò, in qualunque guaio ti caccerai, qualsiasi cosa tu abbia voglia di raccontarmi, la strada per tornare da me non è mai lunga e impedita dallo spazio e dal tempo che ci separa. Perché la nostra è una vera amicizia.