Frasi sull’ansia

Almeno una volta nella vita abbiamo provato uno stato di ansia: un’ansia positiva nell’attesa di qualcosa di bello oppure uno stato di ansia negativo, quando siamo preoccupati per qualcosa.

L’ansia, infatti, è uno stato emotivo legato ad una condizione di allerta e paura nei confronti di qualcosa di esterno: un esame, un legame, il futuro.

Vediamo alcune frasi sull’ansia: frasi divertenti, frasi per combattere contro l’ansia, frasi sull’ansia e l’angoscia, frasi sull’ansia per un esame e frasi psicologiche sull’ansia.

Frasi divertenti sull’ansia

Ci sono persone che provano ansia per tutto, anche per piccole cose più futili.

Ecco le frasi più divertenti sull’ansia.

Ogni volta che mi ritrovo alla cassa del supermercato, provo un’ansia immensa mentre imbusto la spesa: ce la farò? Sarò abbastanza veloce? Ogni volta è una sfida con me stesso, per questo ho deciso di fare la spesa online.

Il futuro non mette l’ansia, la vera ansia viene alle casse del supermercato, quando devi ripiegare la scheda elettorale nella cabina, quando controlli il navigatore della macchina, quando devi chiedere indicazioni a qualcuno e quando una donna ti chiede quale dei due vestiti sia il migliore.

L’ansia, in realtà, è il modo migliore per perdere peso: pensateci, tutte quelle ore a pensare a cosa potrebbe succedere, a tutto quello che potrebbe andare storto, a come le cose cambieranno. Ebbene, non c’è niente di meglio per dimagrire: l’ansia è la vera dieta.

Vogliamo parlare della vera piaga di questa vita? L’ansia da prestazione. Non solo quella sessuale, ma quell’ansia che arriva ogni volta prima di fare qualcosa di importante: un viaggio, una decisione, una promessa. L’ansia da prestazione arriva silenziosamente, senza preavviso e non ti lascia più. Diventa una sorta di animale di compagnia, solo più stressante e impegnativo.

L’ansia è praticamente un accessorio che sta bene con tutto: un pranzo di famiglia, un fidanzamento, un nuovo lavoro, un figlio in arrivo, un viaggio importante, una richiesta da parte di qualcuno. L’ansia è come il nero, sta bene con tutto.

Al momento della distribuzione delle qualità prima della nascita, gli ansiosi erano già in fila dal giorno prima per l’ansia di non arrivare in tempo.

L’ansia 2.0 è quella cosa che senti mentre cerchi il nome di quello che ti piace tra le visualizzazioni della tua story o tra i like sul tuo ultimo post su Instagram.

Non c’è niente di peggio dell’ansia ad un primo appuntamento: inizi a sudare e ad avere i brividi nello stesso momento, ti muovi in modo inconsulto e senza un senso, nella testa hai solo domande: “sarò vestito bene? Le piacerò? Sarò abbastanza divertente?”. Poi quando arriva, tutti i pensieri spariscono, ma invece di ascoltare ciò che dice l’altro quando parla, usi tutta la tua forza per controllare che non ti sia incastrato nulla nei denti o per non far cadere il tuo bicchiere di vino sul vestito buono.

L’ansia è una cosa che ti porti dietro da quando eri bambino, quando avevi l’angoscia di essere chiamato dalla maestra all’interrogazione. Col tempo cambia forma: l’ansia per il futuro, l’ansia di non trovare il partner perfetto, l’ansia nel metterci troppo tempo in cassa al supermercato, l’ansia di non dire mai la cosa giusta, l’ansia di essere costantemente giudicato dagli altri. L’ansia è praticamente un’amica di infanzia che ti porti fino alla morte.

L’ansia è quella cosa che provi quando qualcuno ti dice “dopo dobbiamo parlare” e tu ripensi a tutto ciò che hai fatto negli ultimi dieci anni.

Hai presente la sensazione che provi quando qualcuno ti chiede di parlare un po’ di te e tu non ricordi nulla, neanche il tuo nome? Ecco, quella sensazione si chiama ansia.

Frasi contro l’ansia

Purtroppo l’ansia arriva quando meno te l’aspetti: il momento prima sei tranquillo e rilassato e, un momento dopo, stai sudando respiri con difficoltà. Ma ci sono dei modi e delle soluzioni per combattere l’ansia.

Vediamo le migliori frasi originali contro l’ansia.

Sembra difficile combattere l’ansia: quando sei un tipo ansioso, molto spesso non hai il controllo di te stesso e perdi il tuo vero te continuamente, senza possibilità di poter riemergere dalle ondate di ansia che ti assalgono continuamente. Ma per poter combattere l’ansia, un modo c’è: cercare di non pensare troppo alle cose e rimuginare su queste. La frivolezza è la chiave per la salvezza dall’oceano di ansia che ci travolge ogni volta.

Se soffriamo di ansia, dobbiamo cercare di capire da soli quale sia la fonte di questa cosa: il futuro, le relazioni, il lavoro. Possono essere molti i motivi per cui siamo ansiosi, ma la maggior parte delle volte, l’ansia proviene dalla nostra paura di essere giudicati dagli altri: perché ancora non sappiamo cosa fare della nostra vita, perché ancora non ci siamo sposati o perché non guadagniamo abbastanza. Cerchiamo di non farci più influenzare dalle opinioni altrui.

Molto spesso pensiamo all’ansia come un paracadute, un modo per proteggerci per non cadere nel vuoto senza protezioni, l’ansia ci fa riflettere mille volte su un dubbio e, a volte, ci fa fare la scelta giusta. Ma il problema è che l’ansia succhia via tutta la felicità e l’ebrezza delle decisioni prese all’improvviso e l’impulsività. Cerchiamo di ricordarlo la prossima volta che avremo l’ansia di fronte ad una scelta.

Una delle peggiori sensazioni è avere l’ansia per cose impossibile, cose che non accadranno mai o scenari che non potranno mai succedere. Se, a volte, l’ansia può avere un risvolto positivo, quando appare per le cose impossibili, ci danneggia solamente, facendoci rodere il fegato e vivere male la vita.

L’ansia funziona come un tappabuchi: da ogni spiraglio della nostra vita in cui potrebbe entrare la felicità, l’ansia si para davanti e non fa entrare nulla.

È inutile pensare di farcela da soli, l’ansia è una brutta belva che toglie l’ossigeno alla felicità nella vita: ci rende nervosi, ci rende ansiosi, ci rende insicuri. Per questo dobbiamo fare in modo di combattere questa piaga che affligge la vita di molti. Cerchiamo la luce, combattiamo l’ansia.

A volte basta poco per combattere l’ansia: prendere un respiro profondo, chiudere gli occhi, estraniarsi per un attimo dal mondo esterno e cercare di fare forza sulla propria mente per mandare via l’ansia. Sembra facile, ma molto spesso non lo è, solo la forza interiore e la tenacia possono riuscire a scacciare l’ansia da noi stessi.

Pensate a come sarebbe bella la vita senza ansia, ci sarebbe tantissimo tempo libero in più, non più occupato dai mille dubbi che attanagliano la mente e lo stomaco, non ci sarebbero più le ore occupate dai mille scenari possibili e immaginari, creati dalla nostra mente. Alla fine l’ansia è anche una perdita enorme di tempo.

I problemi vanno affrontati nell’immediato presente, è inutile pensare, riflettere e arrovellarsi sulle problematiche, senza mai poter uscire dal groviglio di pensieri creatosi nella nostra mente. I problemi vanno affrontati subito, senza pensarci troppo, altrimenti arriva il manto oscuro dell’ansia che complica ancora di più le cose.

Bisogna respingere le ansie e le preoccupazioni col buon umore e col sorriso: solo rimanendo positivi, si può sconfiggere l’ansia di come andrà, l’ansia di non piacere e l’ansia per il futuro che avremo. Sorridiamo alla vita e l’ansia se ne andrà.

Frasi su ansia e angoscia

Tante situazioni della vita possono portare ad uno stato di ansia e di angoscia, stati di animo difficili da superare, che possono addirittura risultare invalidanti in certi casi.

Vediamo le migliori frasi originali sull’ansia e l’angoscia.

Avere l’ansia è come stare in piedi e dondolarsi da un piede all’altro: il corpo è sempre in movimento (scosso dai tremori dell’ansia e dell’angoscia), ma non va da nessuna parte.

L’ansia non è tangibile, è uno stato mentale, che condiziona l’organismo e che lo ferma, con più forza di un muro di mattoni. Nonostante l’ansia non sia tangibile, porta angoscia nella nostra vita e non ci fa vivere al meglio.

La paura del futuro è normale e anche giusta, per ognuna di noi. Significa che siamo attenti a quello che potrebbe accaderci in futuro, significa che vogliamo il meglio per noi, significa che ci interessa ciò che stiamo vivendo. Il problema è che troppe aspettative e troppi pensieri sul futuro portano ad uno stato di ansia, che ci fa disperare ed angosciare su quello che potrebbe accadere in futuro.

Almeno i tre quarti della nostra ansia e della nostra angoscia provengono dalle opinioni degli altri: piacerà agli altri come sono detto? Avrò detto qualcosa di abbastanza divertente? Cosa penseranno gli altri delle scelte che ho fatto e che farò? Riflettiamoci su questa cosa quando siamo in preda all’ansia.

L’ansia ci consuma, l’angoscia ci corrode: prendiamoci un attimo, respiriamo profondamente e andiamo avanti. Facciamo un reset alle nostre ansie e alle nostre angosce prima di andare avanti.

Molti dicono con troppa di leggerezza di essere tipi ansiosi. L’ansia è molto spesso centro di prese in giro, ma è un vero e proprio problema che assilla la vita delle persone. Non poter prendere niente con leggerezza e frivolezza può diventare una problematica importante per chi ci soffre: ogni ostacolo sembra insormontabile, ogni decisione un problema vitale.

Niente consuma il corpo e la mente come fa l’ansia: il nostro organismo e la nostra anima vengono angosciati da questo stato emotivo che ci porta a non rispondere di noi stessi.

Nessun pericolo è più angosciante dell’ansia stessa per esso: di fronte ad un pericolo o ad un’avversità, cerchiamo di reagire e di combattere, ma l’ansia che abbiamo prima di affrontarlo, non possiamo combatterla e possiamo solamente subire passivamente il suo passaggio.

L’ansia non fa che aumentare la paura e l’angoscia del futuro, togliendoci il piacere e la felicità del vivere il momento.

L’ansia inizialmente è solo una goccia, piccola ma frequenta, che continua a battere in un punto singolo della nostra mente. Lo sappiamo, la goccia d’acqua scava la roccia e, così, l’ansia, anche se piccola, scava nella nostra mente. Col passare del tempo, diventa sempre più pregnante e non riusciamo a pensare ad altro se non a quel sentimento di angoscia per qualcosa. Ma se riusciamo a fermarla in tempo, l’ansia rimarrà solo una goccia, ma nel caso cadessimo anche noi nel baratro, l’ansia diventerebbe una cascata e non riusciremmo a fermarla in tempo. 

Il cervello umano funziona in modo complicato e subdolo: più è importante una decisione o un’occasione e più frequentemente arriva il senso di ansia, che si propaga in tutto il corpo come un’angoscia che non ti lascia più.

L’ansia sprigiona pensieri che non verrebbero mai in mente in un momento di quiete: scenari impossibili che diventano probabili, figuracce che ci immaginiamo come reali, impossibilità di reagire di fronte alle più semplici occasioni quotidiane. L’ansia è subdola e riesce a farti pensare a cose orribili e impossibili, che nella mente diventano possibili in un attimo. 

Frasi sull’ansia da esame

È capitato a tutti di frequente di avere ansia e paura prima di un esame importante: può essere un esame universitario, l’esame della maturità o anche l’esame di terza media: l’ansia da esame è una paura che viene a tutti indistintamente.

Vediamo le migliori frasi originali sull’ansia da esame.

Gli esami sono una delle parti più importanti della vita: ci mettono alla prova, ci analizzano, ci mostrano com’è la vita. Per questo dobbiamo evitare di farci prendere da un’ansia inutile: gli esami sono il banco della vita.

Il cuore che batte all’impazzata, la gocciolina di sudore che scende dalla fronte per tutto il viso, le mani sudate che tremano, la voce che si spezza in gola e la mente in piena confusione: tutti questi sono segni visibili e frequenti dell’ansia da esame. Tutti li abbiamo provati almeno una volta nella vita, diciamo che possono essere considerati un’esperienza da provare almeno una volta in tutta la carriera scolastica o universitaria.

La parte più brutta dell’ansia da esame è mostrarsi vulnerabili di fronte a persone che ti stanno giudicando: loro non sanno quanto hai studiato e quante notti insonni hai passato sopra quei libri pieni di parole, loro giudicano il momento e, in quel momento, lo studente è in preda all’ansia.

L’esame di maturità è il primo ostacolo che incontriamo durante la vita: se, fino a quel momento, la vita è facile e ci troviamo di fronte solo a qualche piccola difficoltà, l’esame di maturità è proprio quello spartiacque che separa la vita dei giovani dalla vita degli adulti. Non abbiate ansia, angoscia o paura in quel momento, cercate di viverlo appieno, senza rimorsi e senza tormenti.

Quando sei all’università vivi in un perenne stato di ansia: ansia per gli esami che si avvicinano, ansia per l’inizio della sessione di esami, ansia mentre si studia, quando le pagine sembrano non finire più, ansia quando siamo in aula e i nomi dell’elenco scorrono lentamente, ansia quando finalmente il nostro nome viene chiamato, ansia durante l’esame stesso che si alza domanda dopo domanda, ansia in attesa del voto e ansia alla fine dell’esame perché sappiamo che dopo di quello, ce ne sarà sempre un altro da fare. All’università gli studenti vivono un ciclo ininterrotto di ansia perenne.

La vita è un continuo susseguirsi di esami e di interrogazioni, anche dopo l’università. Per questo arriviamo a trent’anni stanchi e abbacchiati, l’ansia stanca più di ogni corsa campestre.

Prima di un esame prendiamo appunti durante le lezioni, studiamo ogni libro sulla materia di esame, riascoltiamo allo sfinimento tutte le registrazioni che abbiamo fatto e la sera prima dell’esame rileggiamo tutto il materiale senza fine. Ma basta una piccola defaillance della nostra mente e piombiamo nel baratro dell’ansia e lì è un circolo vizioso: più abbiamo l’ansia di non saper rispondere e più non ricordiamo nulla di quello che abbiamo studiato.

L’ansia più grande degli studenti non sono gli occhi vigili del professore che li studia durante la seduta di esame, no, la vera ansia è che il professore chieda l’unica pagina che abbiamo saltato durante lo studio, certi che non l’avrebbe mai chiesta.

Più abbiamo ansia durante l’esame, più non riusciremo a spiccicare parola durante l’interrogazione. Se riusciamo a mantenere la calma, la nostra proprietà di linguaggio ne gioverà, ricorderemo tutte le cose lette e prenderemo un bel voto. L’ansia è nemica degli studenti fin dall’alba dei tempi.

L’ansia si legge in faccia agli studenti e i professori la sanno riconoscere bene, come i migliori cani da tartufo. Non devono pensare chi interrogare, basta notare lo studente che sfugge maggiormente lo sguardo, che trema e che suda come se fosse in una sauna.  

Frasi di psicologia sull’ansia

L’ansia è una condizione psicologica molto diffusa e, se non viene tenuta bada, può portare a dei veri e propri problemi sociali per chi ne soffre.

Vediamo le migliori frasi di psicologia sull’ansia.

L’ansia è il travaglio dell’anima, è il tormento della mente umana, è una tribolazione che non riusciamo a tenere a bada. Chi soffre di ansia non riesce a vivere normalmente come gli altri e se è una condizione frequente, non permette agli individui di vivere la propria vita con calma e serenità.

L’ansia nasce dalla paura del futuro o delle relazioni sociali, fateci caso: l’individuo ansioso eviterà di pensare troppo al suo futuro, ad un matrimonio, ad un lavoro o ad un progetto a lungo termine, ma anche alle situazioni più quotidiane, come chiedere un’informazione o un’indicazione a qualcuno.

Avere l’ansia somiglia molto al gioco delle ombre cinesi sul muro che facevamo da piccoli: ogni piccolo turbamento della mente o dell’anima diventa qualcosa di più grande, a volte molto più spaventoso e non si riesce a riconoscerne bene la causa o il motivo. Rimangono l’angoscia e la paura per quelle ombre troppo grandi che terrorizzano la nostra esistenza.

A livello cognitivo, l’ansia porta ad un vuoto mentale, ad una crescente sensazione di pericolo e di allarme per delle insidie future, ad immaginare cose negative, a proteggere sé stessi, negando l’evidenza. L’ansia è un turbamento della mente invalidante per chi ne soffre.

Un individuo che soffre di ansia si trova in un immaginario labirinto senza indicazioni per l’uscita: più passa il tempo e più cresce la sensazione di panico di non poter uscire da questo labirinto.

Se una persona soffre di ansia, si sente soffocare alla minima tensione o pericolo: è come se la gola fosse bloccata da un boccone non masticato, il pericolo è in agguato e l’angoscia cresce sempre di più. Il respiro accelera, ma nonostante si cerchi di calmarsi, ogni minuto l’ansia cresce sempre più.

In psicologia, l’ansia viene denominata banalmente come “la paura della paura”, creando un circolo vizioso che porta l’individuo ad avere sempre più paura e ansia, senza poterne uscire. L’ansia porta anche all’affaticamento fisico, poiché un organismo in ansia ha bisogno di maggiore energia per poter carburare e, per questo, chi soffre di ansia è sempre più stanco degli altri.

Un individuo che ha ansia si sente costantemente in pericolo: un po’ di ansia non fa male, perché aiuta a tenerci in allerta su eventuali pericoli che possono arrivare ed è utile per non farci agire come degli irresponsabili, come ad un esame o in un luogo che non conosciamo. Ma quando diventa eccessiva, il nostro cerchio si chiude e diventa una gabbia nella quale l’individuo si trova intrappolato.

L’ansia può avere diverse fonti: può provenire da una fobia specifica e quindi arrivare in certe situazioni particolari (di fronte ad un ragno se parliamo di aracnofobia o magari in altre situazioni come all’inizio di un esame o quando siamo alla guida), può essere il risultato di un trauma che abbiamo vissuto oppure può essere un disturbo che abbiamo da sempre. Se l’ansia diventa una costante nella nostra vita, allora dobbiamo iniziare a capire da cosa sia prodotta.

Il disturbo psicologico dell’ansia non è solo una patologia della mente, ma anche fisica. L’ansia perenne può avere ricadute anche sul fisico, come una frequenza cardiaca irregolare, frequenti mal di testa e iper sudorazione. Non sottovalutiamola mai.

I pazienti che soffrono di attacchi di panico descrivono quel momento come se fosse una parentesi prima della morte: l’individuo non ha più il controllo del proprio corpo e della propria mente e può solo aspettare che tutto finisca.